La vaghezza della politica economica avviata dall’esecutivo di Conte sembra sempre più una regola e non un’eccezione, tant’è che non si è ancora capito come si intende scongiurare l’aumento dell’iva. D’altra parte non si può discutere di musica con chi non conosce il pentagramma. Il costo delle promesse contenute nel contratto di governo gialloverde ammonta a circa 140 mld di euro e molte non si potranno realizzare a causa delle risorse limitate. Come avevamo previsto, le coperture sono insufficienti anche per finanziare il reddito di cittadinanza e addirittura oggi compare lo spettro di una manovra bis.
Ma davanti ad una situazione italiana fragilissima, con stime di crescita al ribasso, anziché mettere al riparo i conti pubblici, le priorità del governo sono le questioni strettamente burocratiche. La proroga della fatturazione economica per i benzinai, infatti, è uno degli unici due provvedimenti, insieme alla sospensione dei processi penali del Tribunale di Bari, approvati dall’esecutivo gialloverde in ben 7 consigli dei ministri.
Leave a comment