Di Maio imperterrito tira dritto con il suo primo decreto che mai poteva avere nome più sbagliato: dignità. Confindustria, Confcommercio, Confesercenti hanno manifestato anche oggi tutte le loro perplessità, per usare un eufemismo, ma lui non si ferma. In Italia la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, è a livelli altissimi ma a Di Maio evidentemente non interessa.
Lui i voti li ha presi al Sud con il reddito di cittadinanza, cioè con l’assistenzialismo. Ora con questo decreto anche il dirigismo statalista tipico della sinistra piu’ sinistra. Certo per passare il decreto dovrà trovare i voti nelle aule parlamentari. Immagino che magari troverà il voto favorevole di Leu.
Mi auguro che Salvini otterrà dei profondi cambiamenti a questo decreto. Perche’ assistenzialismo e statalismo proprio non sono nel Dna del centrodestra.
Leave a comment