“E’ il governo degli effetti speciali e delle promesse impossibili. Ma i fatti? Dove sono i fatti?”. Antonio Tajani, in un’intervista ad Avvenire, accusa il governo M5S-Lega: “Quanta confusione. La politica economica e’ piena zeppa di contraddizioni. Questo matrimonio contro natura rischia di dare il colpo di grazia a una Italia ancora convalescente”. Ma prevede che “questa stagione amara durera’ al massimo altri nove mesi. E allora la Lega rifletta, torni indietro, non sia complice di un partito che fa male al Paese, non condivida un progetto pericoloso”. “L’asse Lega-Fi puo’ avere ancora un valore strategico – afferma -. Possiamo ancora riprendere il Paese per mano. Noi non abbiamo cambiato idea” ma tocca a Salvini “fare marcia indietro. Tornare a casa. E deve farlo in tempi stretti”. Quanto al successo leghista nei sondaggi, il vicepresidente di Forza Italia osserva che “il fenomeno immigrazione e’ vento nelle vele del Carroccio. E Salvini ha saputo cavalcare in maniera perfetta le paure della societa’ e le contraddizioni di questa Europa troppo spesso egoista. Ma vi faccio io una domanda: Lega e M5s pensano davvero di risolvere il problema dell’immigrazione bloccando tre navi e mostrando solo il volto piu’ crudele?”. “Serve strategia, non parole roboanti”, aggiunge: “Bisogna investire in Africa, bisogna impedire che i flussi partano da li'”, invece “non hanno strategia. Tutta la loro azione politica e’ concentrata nel breve. Ma non ci sono elezioni. Non e’ tempo di propaganda”.
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