I gravi episodi verificatisi nelle strutture di accoglienza per migranti di Cascina e Ponsacco testimoniano la gravità e l’ingravescenza della situazione in cui versa il territorio della provincia pisana, così come, purtroppo, di buona parte del territorio nazionale, a fronte degli incessanti flussi migratori di popolazione africana, richiedente asilo. I migranti protestano e pretendono una rete wi-fi, l’aria condizionata nei locali delle strutture, vestiti nuovi, un menù variegato con porzioni abbondanti, migliori condizioni igieniche nelle strutture che li ospitano, un medico, soldi, l’impiego in piccoli lavoretti o l’inserimento in associazioni di volontariato. Lo chiedono alla società “Oltreilmare s.r.l.”, costituita nel luglio del 2015, con sede a Donoratico (LI), che gestisce l’ex agriturismo “La Tinaia” a Cascina ed il BricHotel di Ponsacco, che svolge, tra le altre indicate nell’oggetto sociale, quella di servizi di assistenza, accoglienza, consulenza, tutela sociale, di orientamento, di aiuto ai profughi, alle vittime di calamità, immigrati, etc., compreso il loro alloggiamento temporaneo e stabile. Desta preoccupazione la circostanza che la rivolta dei migranti sia esplosa ieri mattina tra i tre centri di Pisa, Cascina e Ponsacco, nonostante la distanza chilometrica l’uno dall’altro. Ci si domanda, infatti, se e come possa essere possibile la gestione e il contenimento di circa 130 profughi solo tra Cascina e Ponsacco, nell’ipotesi in cui la protesta degeneri ulteriormente anche oltre i confini delle strutture che li ospitano e nei territori circostanti. Dall’inizio del 2017, sulle coste italiane sono sbarcati oltre 93.292 migranti, il 16,79% in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Dal 2014, cioè da quando la sinistra è al governo, sono sbarcati sulle nostre coste oltre 600.000 migranti. È troppo facile dare la colpa al regolamento di Dublino e all’Europa cattiva. Ed è fuorviante richiamare gli errori delle missioni Triton e Sophia, su cui la stessa sinistra al governo ha svenduto l’Italia. È, invece, importante conoscere i contenuti degli accordi che hanno portato l’Italia a diventare l’unico approdo di tutti i migranti del Mediterraneo, visto che il governo sta facendo carte false per cambiare i piani operativi di quelle missioni che ora sono diventate ‘‘sbagliate’’, ricevendo solo porte in faccia. È importante poi conoscere i contenuti del Regolamento di condotta per i salvataggi in mare a cura delle ONG, visto che è evidente come il traffico degli ultimi mesi sia cambiato, e che i migranti vengono caricati direttamente su gommoni destinati ad affondare, che guidano loro stessi, e recuperati direttamente dalle navi delle ONG, senza la possibilità di incriminare gli scafisti. È importante aprire gli occhi di fronte alla drammatica realtà, e dichiarare lo stato di emergenza: non solo per adottare più agevolmente ogni misura urgente e utile per affrontare la catastrofe migratoria, ma, soprattutto, per assumersi la responsabilità politica di una questione che non può più essere scaricata sul territorio e sugli amministratori locali. Nei prossimi giorni, la Coordinatrice provinciale di Forza Italia Pisa, Raffaella Bonsangue, il responsabile nazionale immigrazione, Giorgio Silli e i rappresentanti locali del partito si recheranno presso le strutture interessate anche al fine di parlare con i cittadini residenti nella zona per farsi interpreti e rappresentanti delle loro preoccupazioni.
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