FIRENZE – “E’ evidente che la Toscana ha urgente bisogno di un centro per il rimpatrio degli immigrati irregolari, ma Firenze non può essere la soluzione, è un’idea folle. Nardella sta vaneggiando, e questa sua uscita è un’ulteriore conferma della sua inadeguatezza a fare il sindaco di una città patrimonio Unesco come la nostra: menomale che da maggio 2019 non sarà più primo cittadino”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando l’apertura del sindaco Dario Nardella a un Cpr nel capoluogo toscano.
“Fa piacere notare – osserva Stella – come dopo qualche decennio, anche gli esponenti della sinistra toscana abbiano iniziato a capire una cosa elementare che il centrodestra chiede da anni: serve un centro che raccolga i clandestini e li rimandi a casa loro. Finora si erano sempre opposti, quindi è un passo in avanti. Ma sulla localizzazione del Centro per il rimpatrio, bisogna riflettere con attenzione, per evitare danni ai residenti”.
“In quest’ottica – prosegue il vicepresidente dell’Assemblea toscana – riteniamo Firenze una soluzione sbagliata. E’ un territorio troppo antropizzato, già pieno di abusivi e irregolari, e viste le esperienze dei Cpr (e prima ancora dei Cie) in altre regioni, è un errore gravissimo realizzare queste strutture vicino a luoghi abitati. Secondo noi la soluzione migliore è quella di localizzare un Centro per il rimpatrio lungo un tratto di costa non antropizzato e non turistico, vicino a un porto, per consentire a chi si occupa della gestione e della logistica del Cpr, di operare nella massima sicurezza”.
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