«Superare la fase del monitoraggio e mettere in campo azioni efficaci e concrete di contenimento e contrasto ai ripetuti episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari presso il pronto soccorso dell’ospedale della Versilia», con un intervento della Regione finalizzato ad ottenere «implementazione di organico» presso il «posto di polizia interno all’ospedale»: a chiedere azioni urgenti è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti. Lo strumento è quello di un’interrogazione a risposta scritta che prende le mosse dall’ennesimo, recente episodio di aggressione ai danni di un’infermiera lo scorso sabato notte. Marchetti non è nuovo all’impegno nella questione: «Tra i miei primi atti da Consigliere regionale – ricorda – c’è una mozione con cui impegno la giunta a portare la questione della sicurezza nei pronto soccorso toscani fino in conferenza Stato-Regioni, giacché a quanto mi risulta il problema è diffuso anche a livello sovraregionale».
In Versilia, però: «La situazione nell’ospedale costiero – osserva Marchetti – raggiunge picchi di criticità particolarmente allarmanti. Per questo alla Regione chiedo di farsi sentire presso la Asl Toscana Nord Ovest affinché superi la fase di mera annotazione degli episodi per adottare finalmente misure più concrete, anche data la percezione di estrema insicurezza che risiede presso gli operatori di pronto soccorso, i quali temono seriamente per la loro incolumità. Ciò non fa che aggravare la situazione di stress già pesante in parte connaturata all’attività in emergenza urgenza, in parte dovuta ai carichi di lavoro conseguenza delle carenze di personale».
Il Capogruppo regionale di Forza Italia tutti questi contenuti li riversa a pieno nel suo atto, ove sottolinea come a suo avviso «non sia rinviabile l’adozione di valide soluzioni volte a garantire la sicurezza del personale operante negli ospedali, in particolare nei pronto soccorso, e dei cittadini che vi afferiscono per bisogni di assistenza e cura». Ora la parola passa all’assessorato regionale, che dovrà rispondere entro 60 giorni mettendo nero su bianco le proprie intenzioni.
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