“Le dichiarazioni e gli annunci sono tanto utili per occupare uno spazio di comunicazione, quanto inutili per risolvere i problemi reali. Per chi governa è giunta l’ora di assumersi le proprie responsabilità. Per i dipendenti di Comital e Lamalù, circa 130 persone che corrispondono ad altrettante famiglie, il destino è appeso ad una situazione che si è generata non certo per loro responsabilità: la cosa grave, però, è che costoro sono i soli a pagare, subendo da mesi i rinvii di qualunque decisione. Si è appurato come la Regione Piemonte non abbia a sua disposizione ammortizzatori sociali per lavoratori che formalmente sono ancora occupati. La soluzione quindi può essere trovata solo dal Ministero del Lavoro, con la prima occasione di intervento sull’Art.44 del Decreto Genova. Auspichiamo che la richiesta di incontro rivolta al Ministro Di Maio giorni fa da parte dei sindacati sia soddisfatta in tempi rapidi e con il coinvolgimento dei parlamentari piemontesi, e che in quella sede si giunga finalmente ad una determinazione concreta. Che nel breve periodo significa appunto trovare le risorse e la modalità legislativa per attivare la cassa integrazione straordinaria per chi da giugno si è ritrovato senza stipendio; ma che in prospettiva coinvolge i curatori e una procedura che porti le manifestazioni di interesse a concretizzarsi con la ripresa dell’attività produttiva nel sito di Volpiano. Se il Sottosegretario Crippa, che ha le deleghe alle crisi aziendali, decidesse di battere un colpo per la sua Regione di elezione non sarebbe male.”
Lo dichiarano in occasione del presidio svoltosi in data odierna pressioni cancelli di Comital-Lamalu a Volpiano (TO) i Deputati piemontesi di Forza Italia On. Claudia *Porchietto* e On. Carlo *Giacometto*, i quali annunciano “la presentazione di un emendamento da inserire nel Decreto Genova condiviso con tutti i colleghi piemontesi che il Ministro Di Maio possa immediatamente recepire per risolvere la contingenza immediata”
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