Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera: “Il principio dell’equilibrio di bilancio, introdotto in costituzione nel 2012, è stato applicato per anni arbitrariamente, limitando l’uso degli avanzi di gestione di comuni regioni e province e imputando le corrispondenti risorse all’attivo del bilancio statale, per realizzare il «pareggio». Nel crollo generale degli investimenti della P.A., gli enti virtuosi non potevano investire le risorse disponibili, per via di un artificio contabile. Nell’ultimo anno la Consulta ha dichiarato incostituzionale questo blocco e gli enti locali sono oggi liberi di spendere i soldi bloccati.
Secondo l’Ufficio parlamentare di Bilancio, gli avanzi utilizzabili per investimenti presenti nei conti locali potrebbero valere 16,2 miliardi, secondo il Ministro Tria ascoltato recentemente in audizione a 5,3 miliardi (3,7 per i soli comuni). Il possibile “buco” al bilancio dello Stato è di analoghe proporzioni.
Il Governo è consapevole di questa situazione, ma la sua risposta è incerta, per non dire oscura: dichiara di voler dare priorità ad una rete di piccole opere diffuse, gestite dagli enti locali, ma poi sottrae ingenti risorse al Piano periferie, per concedere briciole agli investimenti degli enti locali. Di più: tenta di nascondere il problema, non risponde alle richieste di intervento dell’ANCI e adotta tecniche dilatorie come la previsione di un fantomatico disegno di legge sul riequilibrio finanziario degli enti locali, i cui tempi di approvazione sono di là da venire e incerti.
Forza Italia non solo è incondizionatamente favorevole all’uso di queste risorse locali, ma è anche favorevole alla immediata introduzione di norme nel Codice appalti che favoriscano una rapida messa a cantiere delle opere finanziabili. Tuttavia chiede che l’indeterminatezza della situazione che si sta creando, per colpa dell’indecisione dell’Esecutivo, non favorisca situazioni di utilizzo improprio e, soprattutto, sconquassi ulteriori nella Finanza pubblica.
Per questo Forza Italia chiede che la questione sia affrontata con decisione e chiarezza nella Manovra di bilancio, in modo da avere già a dicembre un quadro di regole definito e rispettoso delle autonomie locali. Altrimenti sarà ben difficile applicare le sanzioni sugli sforamenti basate su una normativa definita illegittima dalla Corte Costituzionale. E i buchi di bilancio affosseranno la credibilità del Paese”.
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