Fiscalità, turismo, infrastrutture: tanti i temi sul tavolo nell’incontro organizzato lunedì pomeriggio a Viareggio, nella sala meeting del Palace Hotel, dal coordinamento locale di Forza Italia con i rappresentanti delle associazioni dei commercianti e della piccola e media impresa, al quale hanno partecipato anche il Senatore Massimo Mallegni, il capogruppo in consiglio regionale Maurizio Marchetti e il capogruppo in consiglio comunale Alessandro Santini.
“Siamo contrari all’obbligo di chiusura domenicale e nei festivi degli esercizi commerciali: abbiamo proposto di escludere i comuni turistici e le città di interesse culturale” ha dichiarato Mallegni in apertura dei lavori. La replica di Piero Bertolani, vice presidente di Confcommercio: “La Versilia è cresciuta negli anni perché aveva una sorta di esclusiva sulle aperture domenicali. Poi sono arrivati il web, dove operano multinazionali con logiche completamente differenti dal commercio tradizionale e i grandi centri commerciali: dopo il Decreto Monti, in Italia hanno chiuso 65 mila imprese. Cosa vogliamo farne dei centri storici e turistici?”. “Voi dovete investire per modernizzare le vostre attività – ha risposto Mallegni – e il Governo deve far sì che un colosso del commercio elettronico, in Italia, abbia la stessa tassazione della piccola azienda. E sulle aperture domenicali, per noi, resta basilare la libertà di scelta”.
Sulle liberalizzazioni è intervenuta anche Confesercenti Versilia attraverso la responsabile Valentina Cesaretti: “Non hanno portato benefici, né in termini di qualità verso gli acquirenti né di adeguata preparazione da parte di chi apre una nuova attività. Più volte ho sollecitato l’assessore regionale Cristina Grieco a investire fondi nella formazione imprenditoriale”. Altro nodo centrale, la burocrazia, condiviso con Stephano Tesi, direttore di CNA: “Oggi, per aprire una piccola attività come una gelateria, servono oltre 60 adempimenti da fare nel giro di poco tempo e con costi importanti – hanno rimarcato i due esponenti di categoria – abbiamo bisogno di strumenti che siano sì validi e stringenti, ma più snelli”.
Sul fronte fiscale, apprezzate le iniziative di Forza Italia in Parlamento: “Abbiamo presentato tre disegni di legge per chiedere al deducibilità al 100% di tutte le somme pagate dalle imprese a titolo di Imu e per i beni strumentali – riferisce Mallegni – ne attendiamo ancora oggi la calendarizzazione. Inoltre, ho presentato in Senato un ddl a mia prima firma e con le coperture richieste per un’aliquota unica del 23%: nelle fasce individuate dal Governo nell’ultima versione del Def, infatti, rientrano solo pochissime aziende”. In materia di fatturazione elettronica, il coordinatore locale Marco Dondolini si è fatto “portavoce” della deputata Deborah Bergamini (assente giustificata, causa convocazione in Commissione Trasporti per il Decreto Genova) riferendo di un’interrogazione a risposta immediata che ha chiesto al Ministero dell’Economia di posticipare l’obbligo al 2020 differenziandolo in base alle dimensioni delle imprese o all’ammontare del fatturato.
Sul turismo, perplessità generale per il modello di governance impostato dalla Regione Toscana: “Arrivano gli ambiti territoriali – ha sottolineato il consigliere regionale Maurizio Marchetti – e toccherà ai Comuni che fanno parte di ciascun Ato farlo decollare. La parte operativa, però, passerà sempre attraverso Toscana Promozione, con il pericolo che si crei un imbuto e che nulla cambi rispetto a oggi. Sarebbe stato più opportuno, pur all’interno di una concertazione di livello regionale, lasciare maggiore indipendenza agli enti locali, per agire secondo le necessità dei singoli territori”. Marchetti ha offerto la propria disponibilità alle associazioni per organizzare incontri specifici con i referenti per le imprese di Toscana Promozione Turistica.
Infrastrutture: “La Via del Mare è un’opera indispensabile – ha sollecitato Tesi – l’amministrazione comunale deve chiudere su questo tema e la Regione procedere rapidamente”. “Siamo ancora allo studio di fattibilità che non c’è – ha risposto Marchetti – ci sono impegni dell’ente toscano a finanziare l’intervento ma mancano atti concreti”. L’esponente regionale di Forza Italia ha poi aggiornato la platea sul piano delle attività 2019 previste dall’Autorità Portuale per Viareggio (oltre 6 milioni e mezzo di interventi fra manutenzioni, escavo e nuovo mercato ittico) e sul raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Viareggio (“da Pescia a Lucca ci sono risorse – ha spiegato – e Ferrovie sta lavorando sull’eliminazione dei passaggi a livello, in particolare su Altopascio e Capannori. Di fatto, però, ci si ferma al Comune capoluogo”) raccogliendo la sollecitazione di CNA a far si che il tratto mancante, Lucca-Viareggio, non venga dimenticato.
Richiesto dagli operatori, infine, un aggiornamento sulla Bolkestein: “Da due settimane – ha concluso Mallegni – ho chiesto al ministro Toninelli risposte precise, anche con lettera firmata insieme a Maurizio Gasparri. A parte un messaggio di disponibilità al confronto ricevuto su WhatsApp, siamo ancora in attesa di essere convocati”.
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