FIRENZE – “In Toscana è ormai emergenza smaltimento dei fanghi da depurazione. Le aziende di spurgo nella nostra regione sono costrette a scaricare l’aumento dei costi sugli utenti: infatti i centri di depurazione dove le ditte portano i fanghi, hanno aumentato i prezzi perché poi da lì vengono portati all’estero, con la conseguenza che il servizio adesso costa il 25% in più di media rispetto a prima. La nuova ordinanza regionale ha solo rimandato il problema, senza risolverlo”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“I fanghi da depurazione – ricorda Stella – devono essere per legge inviati in centri specializzati o bruciati negli inceneritori, a causa di una recente sentenza del Tar della Lombardia che vieta lo spandimento di questi materiali nei terreni agricoli. La situazione resta bloccata e anche l’ordinanza urgente firmata nei giorni scorsi dal governatore Enrico Rossi non ha risolto il problema dello smaltimento dei fanghi, lo ha solo rimandato, ma tra sei mesi si ripresenterà l’emergenza, come denunciano le ditte di autospurgo. Serve un piano a lungo termine: una soluzione proposta dagli esperti del settore è lo smaltimento in termovalorizzatori o in impianti biogas a metano. La Regione Toscana inizi da subito a lavorarci”.
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