“Nel corso del plenum del Consiglio Superiore della Magistratura di ieri alcuni consiglieri togati hanno denunciato un gravissimo attacco hacker al sistema informatico del Ministero della Giustizia. Magistrati in tutta Italia hanno ricevuto una e-mail dal Ministero della Giustizia che li informava del blocco dell’accesso alle loro caselle di posta elettronica certificata e ai sistemi informatici che consentono il funzionamento del processo civile, che come è noto, è ormai totalmente telematico”.
Lo afferma in una nota Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia, ex componente del Csm.
“Il problema ha riguardato solo in parte anche la giustizia penale, con lo stop del sistema digitale operativo usato dalle procure per caricare le notizie di reato e assegnare in via informatica i fascicoli.
Le conseguenze peggiori le ha subite ovviamente il settore civile, in cui sono stati sospesi i sistemi operativi che garantiscono il funzionamento quotidiano della giustizia civile. All’origine non ci sarebbe stato un disservizio del Ministero della Giustizia, ma più probabilmente un attacco hacker come ha spiegato in plenum il Pg della Cassazione Riccardo Fuzio, che ha parlato del ‘probabile furto delle credenziali delle Pec gestite dalla Telecom’ e ha qualificato l’accaduto come ‘un episodio allarmante’.
Sull’inquietante episodio ho presentato una interrogazione al ministro Bonafede per sapere se l’inconveniente è stato risolto, quali iniziative intenda assumere il Ministrodella Giustizia per evitare il ripetersi di così gravi attacchi informatici e se intrusi abbiano potuto accedere al sistema e acquisire dati sensibili o coperti da segreto investigativo”.
Leave a comment