FIRENZE – “Il Pd, dopo gli annunci roboanti delle scorse settimane, fa già marcia indietro e torna a favorire gli stranieri nei criteri di assegnazione delle case popolari. Ci sembrava troppo bello che anche la sinistra avesse capito la lezione e avesse sposato le posizioni del centrodestra, che per un criterio di equità ha sempre sostenuto la necessità di riequilibrare il rapporto tra cittadini toscani e stranieri. La maggioranza del presidente Rossi è sempre più traballante, sottoposta ai ricatti della minoranza Pd e di Mdp: ci chiediamo che senso abbia continuare così, e se non sia meglio tornare a votare”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Il Pd infatti – osserva Stella – ha deciso di riformulare i punteggi per la nuova legge per l’assegnazione delle case popolari in Toscana, riformulazione che torna a favorire gli stranieri. Per disinnescare le proteste di alcuni consiglieri della maggioranza di sinistra a Palazzo del Pegaso, i Dem fanno l’ennesima giravolta. Del resto l’attuale legge regionale (che limita a 5 gli anni di residenza nel nostro Paese) è stata voluta dal Pd nel marzo 2015, e sempre il Pd ha bocciato la proposta di Forza Italia che chiedeva proprio di innalzare a dieci anni la soglia di residenza”.
“Noi continuiamo a batterci – assicura Stella – perché vengano premiati i nuclei familiari legati, per residenza o per lavoro, ad uno specifico comune, e a riequilibrare il rapporto tra stranieri e italiani nell’accesso agli alloggi popolari. Noi, per aver presentato proposte di legge che hanno questo impianto culturale, siamo stati tacciati come al solito di xenofobia e intenti discriminatori. Poi, il sindaco di Firenze Dario Nardella qualche mese fa ha riconosciuto la bontà delle nostre pdl; ora il suo partito fa dietrofront, confermando le solite scelte. Ormai è chiaro, a sinistra non cambieranno mai”.
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