“Il segnale mandato dall’assemblea dei sindaci in Città Metropolitana a Chiara Appendino è chiaro. La maggioranza è a favore della realizzazione della Torino-Lione e contraria alla decrescita programmata e a quel modello alternativa, che nessuno ha ancora capito in che cosa consista se non in una raffica di no allo sviluppo del Paese, che tanto piace al sindaco di Torino e al M5S. Si tratta del secondo mandato contrario a quello ricevuto dal Consiglio comunale della Città dopo che tutte le otto Circoscrizioni hanno votato un ordine del giorno presentato da Forza Italia a favore del proseguimento dei lavori TAV. Ora il sindaco Appendino che fa? Segue il mandato del suo Comune monocolore, o quello ritagliato dalle Circoscrizioni di Torino e della Città Metropolitana?”. A chiederlo il deputato Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti a Montecitorio e vicecoordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte.
“In un altro momento storico l’unica strada percorribile sarebbe stata quella delle dimissioni da sindaco per riceve un nuovo mandato dagli elettori torinesi. Sappiamo però che questa sensibilità istituzionale non è nelle corde della politica 4.0 inaugurata dai Cinquestelle. Quindi la speranza è che di fronte alla votazione di oggi in Città Metropolitana il sindaco comprenda che non esistono le ragioni solo del suo partito, che ricordiamo è minoranza a Torino e in Piemonte, e che finalmente inizi a fare il sindaco di tutti i cittadini, con in mente non – come ha dimostrato fino ad oggi lo “sviluppo elettorale” della sua parte politica – ma la crescita occupazionale di una delle Città e delle province più cassaintegrate d’Italia”.
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