«Oltre 1400 voli cancellati o dirottati per una perdita superiore ai 130mila passeggeri: sono i dati registrati nel 2017 dall’aeroporto di Firenze e relativi alle limitazioni operative della pista priva dei 2400 metri necessari. Così Bologna vola e incrementa di oltre 2milioni i propri passeggeri in quattro anni, mentre la Toscana resta al palo con una crescita inferiore alla metà e Firenze che aumenta il volume di traffico di appena 303mila persone. E’ inaccettabile, e come Forza Italia siamo pronti a rappresentare a ogni livello istituzionale e politico, fino ad arrivare se necessario al Presidente della Repubblica, il diritto della nostra regione a un sistema aeroportuale moderno, efficace e sicuro»: non hanno dubbi i Consiglieri regionali di Forza Italia Maurizio Marchetti, capogruppo, e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana e coordinatore cittadino degli azzurri fiorentini) che oggi hanno tenuto una conferenza stampa dal tema Chi ha incastrato il MasterPlan?
«Qui tra sinistra e M5S si sta tentando di far passare il concetto che la colpa per questo stallo sull’allungamento della pista del Vespucci sia degli aironi e di un laghetto nato come luogo di caccia. La verità – affermano Marchetti e Stella – è che Rossi e la sinistra non hanno mai voluto la nuova pista e oggi giocano a melina coi Cinque Stelle nella commedia dei rinvii per cavilli irricevibili, incomprensibili se non nella logica della volontà politica di sbandierare un progetto che in realtà non si vuole realizzare. E’ una pantomima il cui prezzo è pagato dai fiorentini e dai toscani in termini di mancato sviluppo infrastrutturale ed economico».
«Il Pd e la sinistra lo dimostrano da anni – ricordano gli esponenti regionali di Forza Italia – ovvero fin da quando nel 2014 rifiutarono di inserire nel Pit la prescrizione della nuova pista per Peretola a 2400 metri, e poi ancora coi loro sindaci della Piana che hanno espresso ogni opposizione possibile. Sono loro ad avere ‘incastrato il MasterPlan’. Ma questa commedia dell’assurdo fatta di veti incrociati non ha più da essere: la Toscana ha diritto a un sistema aeroportuale moderno per attrarre turisti, compagnie e volare nel mondo con la qualità che merita esprimendo le potenzialità che sin qui la sinistra ha tenuto compresse, trovando oggi cattivi staffettisti negli esponenti pentastellati».
Intanto il sistema aeroportuale toscano scivola in gradimento e fiducia anche presso le compagnie aeree: «Alle 44 compagnie che fanno scalo a Bologna – snocciola Stella – l’offerta composta dal pacchetto aeroportuale toscano, Firenze e Pisa, si ferma a 30 compagnie aeree, calate di tre unità dal 2013 al 2017. Una città come Firenze esprime un’offerta di appena 15 compagnie solo a causa di una pista inadeguata. Sono penalizzazioni che Firenze e la Toscana non sono più in grado di sostenere e che allontanano persone, investimenti, capacità, mobilità».
«La Toscana non può più attendere – conclude Marchetti – le imprese hanno fame di infrastrutture, il gap è diffuso ma lo sviluppo dell’aeroporto Vespucci e quindi del sistema aeroportuale toscano deve essere il primo nodo da sciogliere».
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