La candidatura di Torino alle Olimpiadi Invernali del 2026 è sfumata per la conclamata irresponsabilità della giunta comunale cinquestelle di Torino, tuttavia la possibilità di inserire alcune sedi di gare nel masterplan del CIO per la candidatura italiana Milano-Cortina deve essere presa in considerazione – spiega in una nota l’esponente di Forza Italia Alberto Colomb, coordinatore azzurro dell’Alta Valle di Susa – Vialattea – in particolare l’impianto olimpico del bob di Cesana San Sicario, unica struttura moderna esistente in Italia realizzata per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, potrebbe essere la scelta ottimale per contenere i costi della candidatura italiana. Infatti, come dimostra lo studio di fattibilità presentato dalla Camera di Commercio di Torino, riportare in funzione l’impianto olimpico del bob di Cesana San Sicario costerebbe intorno ai 10 milioni di euro, sarebbe una scelta sostenibile dal punto di vista economico mentre scegliere la pista olimpica a ghiaccio naturale Eugenio Monti di Cortina, risalente al 1956, quanto si disputarono sulle Dolomiti le Olimpiadi Invernali richiederebbe costruire ex novo un impianto olimpico del bob, costo stimato superiore ai 50 milioni di euro, con i requisiti tecnici e di sicurezza odierni, considerando lo stato di completo degrado e abbandono in cui versa la pista di Cortina concepita oltre sessanta anni fa.
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