Prevedere che il regolamento Ue 2016/679 sulla privacy consenta l’installazione obbligatoria di telecamere di sicurezza e prevenzione in asili, scuole e case di cura per anziani, senza ostacoli burocratici.
È la richiesta contenuta in una petizione europea depositata a Bruxelles dall’eurodeputato Alberto Cirio e lanciata sulla piattaforma www.change. org a seguito dei numerosi casi di abusi su bambini e anziani verificatisi in Italia in strutture sia pubbliche che private. L’arresto, nelle scorse ore, delle maestre di un asilo di Torino è il terzo fatto di cronaca dall’inizio del 2019, dopo quello di una scuola romana e di un istituto per bambini autistici in provincia di Bari.
«È fondamentale sottolineare che le persone che lavorano nel sistema scolastico e assistenziale italiano sono nella maggioranza dei casi dedite al proprio lavoro con grande passione e serietà – commenta l’eurodeputato Alberto Cirio -. Purtroppo i casi di cronaca registrati negli ultimi anni testimoniano la necessità di intervenire a scopo preventivo e l’installazione di telecamere obbligatorie in asili, scuole materne e case di cura per anziani può essere un valido deterrente. Parliamo di immagini criptate, ovviamente, che sarebbero visionabili solo dall’autorità giudiziaria nel caso di segnalazioni specifiche. Affinché questi dispositivi possano essere installati in strutture pubbliche e private è necessario, però, che la normativa europea sulla privacy non sia di ostacolo burocratico in tutti quei casi in cui il diritto alla tutela dei dati personali non può diventare più importante di quello alla sicurezza di soggetti deboli come bambini e anziani».
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