Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera: “Lo scontro diplomatico con la Francia è stato riassorbito solo grazie all’intervento del presidente della Repubblica. Sergio Mattarella ha ricevuto l’ambasciatore francese, rientrato a Roma, e da lui ha ricevuto l’invito del presidente francese Emanuel Macron per un incontro a Parigi. La vicenda, esplosa a causa dell’insipienza del vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio, è una fotografia impietosa dello stato di precarietà in cui si è infilato l’esecutivo. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ne è uscito sbiadito, la sua figura, al di là dei giudizi abrasivi di Verhofstadt, appare oggi scolorita e non più in grado di sostenere quel ruolo di mediazione grazie al quale aveva chiuso il lungo contenzioso con la Commissione europea sulla legge di bilancio.
Affermare, come Conte ha affermato, che quest’Europa è al suo canto del cigno significa aver perso ogni aggancio con la realtà e non rendersi conto che le dinamiche politiche, a Berlino o a Parigi o a Madrid, sono altra cosa dallo spettacolo circense degli urlatori di casa nostra. Il governo assomiglia sempre più alla macchina di “Indietro tutta”, lo sfavillante spettacolo di Renzo Arbore che incollò gli italiani agli schermi Rai sul finire degli anni ’80.
Indietro sul Venezuela, sullo scontro con la Francia, sull’uscita dall’euro, sul saldo del deficit, sulle trivelle, sull’Ilva, fra poco sulla Tav. Dopo aver lanciato proclami ai quattro angoli, una truppa di improvvisatori comincia a guardarsi indietro per misurare i danni enormi fin qui provocati. L’esecutivo va avanti grazie soltanto alla tutela del Quirinale, impegnato saggiamente a salvaguardare gli interessi nazionali e a circoscrivere i danni provocati da chi non conosce interessi diversi da quelli del proprio partito”.
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