«C’è un fantasma ad Altopascio, ed è quello del Centro commerciale naturale: il Comune gli ha trasferito fondi anche dopo le dimissioni di tre membri del consiglio direttivo il 2 gennaio 2017, ma nel bando toscano per l’accesso ai contributi regionali dedicati non figura. Cos’è? Un Centro commerciale naturale ‘a scomparsa’? Voglio chiarezza sullo stato dell’arte attuale di questa esperienza associativa. Se esiste: perché non si è chiesto accesso ai finanziamenti della Regione? Se non esiste: perché il Comune lo finanzia?» E’ un giallo, quello su cui concentra l’attenzione il Capogruppo di Forza Italia Consiglio regionale Maurizio Marchetti dopo essersi letto l’intera graduatoria dei Centri commerciali naturali della Toscana ammessi a finanziamento regionale pubblicata con decreto 2741 del 27 febbraio scorso.
Spuntane uno spuntane due, l’elenco si chiude nella perfetta assenza di Altopascio: «Il Centro commerciale naturale altopascese – ricorda Marchetti – era nato nel 2006 per valorizzare un’esperienza collettiva e associativa promuovendo il commercio territoriale in maniera sistemica, moltiplicando così i motivi e le occasioni di attrazione. Nel 2008 questa realtà era divenuta talmente brillante da essere un esempio per l’intera Toscana, tanto che io stesso venni invitato dalla Regione come relatore a un convegno sul tema presso la Camera di Commercio di Pisa per parlare di come avevamo articolato il nostro percorso, attraverso quali sinergie, centrando quali obiettivi. Il trend positivo è stato mantenuto, tanto che nel 2012 di nuovo la Commissione regionale mi chiamò in audizione per riferire di questa esperienza con cui Altopascio ha fatto da pilota per la Toscana. Il lavoro è proseguito negli anni successivi in sinergia tra Comune e Centro commerciale naturale tra iniziative, feste, luminarie… anni di successi, insomma».
Poi, però: «La sinistra subentrata nell’amministrazione comunale altopascese non è stata capace di mantenere il capitale valoriale non solo economico di questa esperienza. Le manifestazioni in calendario hanno iniziato ad essere annullate, poi il 2 gennaio 2017 tre membri del consiglio direttivo rassegnarono le dimissioni, determinando la decadenza dello stesso organo statutario. Rimasi interdetto quando, successivamente a quella data, il Comune girò al Centro commerciale naturale 42mila euro: 10mila il 3 maggio 2017 e altri 32mila il 17 luglio. Ancora, nel dicembre 2017 con esecutività a gennaio 2018, altri 21mila euro. Se il Ccn non esisteva più dal gennaio precedente, a chi andarono quei soldi? E se invece esisteva ed esiste, perché Altopascio nella graduatoria regionale non figura? Il giallo continua, ma la trama è quella di occasioni sprecate e patrimoni esperienziali dilapidati». Ora la Regione ha riaperto il bando: «Adesso c’è possibilità di partecipare e richiedere finanziamenti anche per i Centri commerciali naturali che attualmente non esistono ma che i Comuni intendono in prospettiva attivare. Riattivare, nel caso altopascese. Ma il Comune ce l’ha questa intenzione? O si lascerà scappare sotto al naso ancora una volta un’opportunità?»
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