«Torna l’ultima corsa pomeridiana da Bagni di Lucca a Montefegatesi! Secondo quanto ha comunicato in una lettera il governatore della Toscana Enrico Rossi a una cittadina che gli aveva scritto in merito, e che ce l’ha a sua volta fatto sapere, probabilmente già dal mese prossimo tornerà il bus delle 18.30 soppresso dal 7 gennaio scorso. E’ una vittoria degli abitanti della frazione, ma anche nostra per aver dato loro voce»: esulta il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che aveva portato il taglio al bus serale verso la frazione montana direttamente all’attenzione della giunta regionale con un’interrogazione mentre, in parallelo, i Consiglieri comunali di Forza Italia a Bagni di Lucca Claudio Gemignani e Laura Lucchesi ingaggiavano la medesima battaglia.
La manovra a tenaglia pare aver sortito effetti: «A seguito degli approfondimenti con gli enti locali interessati per monitorare il servizio […] di concerto con il Comune di Bagni di Lucca – annuncia Rossi nella sua lettera alla signora di Montefegatesi, datata l’8 marzo scorso ma di cui Marchetti ha saputo solo adesso – è emersa la decisione di ripristinare la corsa in partenza da Bagni di Lucca alle ore 18.30 per Montefegatesi. Si ritiene che questo possa avvenire dal mese di aprile», si conclude la missiva del presidente della Regione.
Giusto un mese fa, l’assessore regionale di settore Vincenzo Ceccarelli confermava a Marchetti la «soppressione, con decorrenza 7 gennaio 2019, della corsa n. 35 linea C549 Bagni di Lucca-Montefegatesi in partenza dal capolinea Bagni di Lucca alle ore 18.30 nell’esercizio a scuole aperte, e di confermarla invece in vigore nel periodo non scolastico» attribuendo la responsabilità della scelta a «alcuni abitanti della zona di Montefegatesi che, in varie forme, avevano evidenziato l’assenza di utenti». Va da sé: nella frazione era scoppiato il furor di popolo, lo stesso popolo che invece si stava battendo per riottenere il suo bus serale anche attraverso una petizione.
«Chi è distante dai territori come dimostra di esserlo la Regione – sottolinea Marchetti – a volte prende cantonate. Questa è una di quelle volte e ci fa piacere sapere che almeno su questo l’abbiamo spuntata. I tagli al trasporto pubblico sono inaccettabili: le persone pagano abbonamenti e biglietti che con l’introduzione, nel luglio scorso, della tariffazione unica su base Isee sono divenuti via via più cari, mentre la qualità del servizio scorre lungo una parabola discendente. Così il patto che quotidianamente tanti utenti stringono con l’azienda di trasporto comprando un titolo di viaggio viene di fatto tradito da parte del gestore, e già questo è profondamente ingiusto. In più, poi, la giunta si lamenta dello spopolamento delle aree periferiche ma per contrastare il fenomeno bisogna garantire e mantenere i servizi. Questo spetta a chi governa, questo ha rivendicato la gente e noi con loro. Adesso aspettiamo di veder partire il 1 aprile il bus delle 18.30 da Bagni in direzione Montefegatesi, e a quel punto saremo tranquilli».
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