“Il Governo ha bocciato un nostro ordine del giorno che prevedeva di introdurre, a completamento del decretone sul Reddito di Cittadinanza (RdC), l’attivazione immediata di percorsi di riqualificazione professionale, i cosiddetti reskilling, composti in almeno 300 ore di corso per consentire alle persone di trovare un lavoro anche in un settore diverso da quello in cui operava prima del licenziamento. Il non accoglimento di questa proposta, puramente di buon senso, conferma l’intento puramente assistenzialista che muove l’attivazione del RdC per il Movimento Cinque Stelle. Il ministro della Disoccupazione Luigi Di Maio sa perfettamente che la rete dei centri per l’impiego italiana è composta da un numero inadeguato di uffici, peraltro dotati di strumentazioni informatiche e digitali superate, e di un personale numericamente insufficiente: è evidente che solo il sistema formativo potrebbe supplire a queste carenze se adeguatamente sostenuto mentre il Governo riforma il mondo dei servizi per il lavoro. Oggi ha perso l’occasione di dare una vera risposta ai disoccupati di medio e lungo corso italiani e ha ratificato che le tre proposte che dovrebbero essere comunicate dai mitologici navigator resteranno un puro miraggio, così come l’accesso agli incentivi a cui potrebbero accedere le imprese assumendo a tempo indeterminato”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, vicecoordinatore regionale degli azzurri in Piemonte e primo firmatario di questo ordine del giorno.
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