Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera: “È incredibile la disinvoltura con cui “l’avvocato del popolo” ha rimesso indietro le lancette della civiltà liberale, e della civiltà giuridica in particolare. L’affermazione del presidente Conte secondo cui “la politica non può aspettare una sentenza passata in giudicato”, ma deve agire con rapidità per conformarsi alla decisioni sia pure non definitive della giustizia è la manifestazione di una grave distorsione dei principi liberali. Giuseppe Conte conferma che la politica deve trovarsi sempre in una posizione ancillare rispetto alle iniziative della magistratura. La domanda, come si dice, sorge spontanea: perché Virginia Raggi non si è dimessa dal M5s? Meglio ancora: perché non si è dimessa da sindaco una volta a conoscenza di essere indagata? Il presidente Conte coltiva abilmente la strategia di un doppiopesismo tipico dei legulei e ne fa ampio uso per disinnescare le mine sempre più numerose sparse sulla via del suo esecutivo. Il colmo è che il governo degli onesti rischia di ritrovarsi impiccato al suo stesso slogan. Come sempre succede ai giustizialisti, a cominciare dal loro padre riconosciuto Robespierre”.
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