Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, componente della Commissione Esteri: “Le ultime vicende sul teatro libico ci confermano in modo drammatico che il vertice di Palermo, nel novembre scorso, non è stato altro che la scena per una photo opportunity fra Conte, Sarraj e il generale Haftar. Intorno all’aeroporto di Tripoli si sta svolgendo in queste ore una battaglia cruenta e il canovaccio diplomatico imbastito dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu e pessimamente gestito dal governo italiano è evaporato sotto il precipitare degli eventi. Non so se e in che misura risponda al vero l’accusa di Serraj al governo di francese di sponsorizzare le truppe di Haftar. Certo è che le milizie del governo riconosciuto dall’Onu faticano a contenere gli attacchi delle truppe fedeli al generale Haftar. E il governo Conte più che seguire lo svolgimento degli eventi altro non può né è in grado di fare avendo esaurito ogni spazio diplomatico.
L’Italia rischia oggi di pagare caro il disallineamento rispetto all’Europa e in particolare il clima di contrasto nei rapporti con la Francia. Rischiamo di dover affrontare in breve tempo un’emergenza profughi di proporzioni bibliche, poiché sarebbero civili tutti di nazionalità libica in fuga dalla guerra. E in questo caso non ci sarebbero porti da chiudere o respingimenti da fare. Il governo Conte acceleri, se è in grado, una consultazione con le cancellerie europee e porti la situazione in Libia come punto urgente al prossimo Consiglio europeo. Più urgente, almeno per l’Italia, della stessa Brexit. Ma riallacci, in tutta fretta, relazioni diplomatiche più cordiali con Parigi. Perché passano da lì eventuali possibilità di accordi”.
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