“Sapevamo che erano elezioni per noi difficili, sotto attacco anche da parte di forze storicamente alleate. Il risultato non può farci sorridere, ma grazie alla generosità del Presidente Berlusconi, Forza Italia ha ancora un capitale di consenso che può essere significativo. A condizione però che venga investito con sapienza e coraggio, perché se invece viene lascito lì, senza che niente accada, quel capitale si eroderà ulteriormente nei prossimi mesi”.
“Dobbiamo riflettere seriamente su dove vogliamo andare, attraverso quale percorso e che idea di Italia vogliamo difendere. E per fare tutto questo, da che mondo è mondo, serve un congresso. Il partito deve essere riorganizzato, tutelando e valorizzando quanto di più prezioso abbiamo: la figura di Silvio Berlusconi. Basti vedere quanti voti di preferenza anche in Toscana sono andati a Berlusconi, nonostante non fosse candidato, cosa che ovviamente ha penalizzato i risultati azzurri nelle regioni del centro. Un congresso nazionale per eleggere il nuovo Coordinatore Nazionale ed avere una classe dirigente scelta dai cittadini. Un percorso democratico in tutta Italia, in ogni provincia, con facce nuove, credibili. Se faremo così potremmo tornare a fare la differenza nell’interesse esclusivo dei Cittadini”.
“Da queste europee emerge la netta affermazione della Lega che ormai è la prima forza politica anche nel centro Italia. Esiste però una specificità toscana. Solo in Toscana la Lega, pur registrando un’importante affermazione, prende meno voti del Pd. E solo qui in Toscana fra le regioni del centro, Forza Italia ha più voti di Fratelli d’Italia. Un Pd che è in ripresa e che fa ancora grandi risultati nell’area metropolitana e Forza Italia che resta la seconda forza del centrodestra dovrebbero suggerire a tutti la necessità dell’unità del centrodestra anche e soprattutto in vista delle regionali del 2020”.
“Corre l’obbligo di ringraziare Antonio Tajani, Raffaella Bonsangue, Jacopo Ferri, Rita Pieri e Mario Razzanelli per l’impegno profuso in questa campagna elettorale e fare il più sincero augurio di buon lavoro ad Antonio per il suo ritorno a Bruxelles e a Strasburgo. Noi non molliamo convinti che sia un dovere continuare a lavorare per rafforzare un’area moderata, responsabile e liberale di centro destra, alternativa alla sinistra. A tutta la sinistra: sia quella del Pd, che quella del M5S”.
On. Stefano Mugnai (Coordinatore regionale FI Toscana e Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera)
Sen. Massimo Mallegni (Vice coordinatore vicario regionale FI Toscana e Vicecapogruppo Forza Italia al Senato)
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