“Penso che l’operato di questo governo in ambito agricolo sia straordinario, e posso esprimerlo con cognizione di causa essendo anch’io membro della commissione agricoltura e posso affermare che si tratta di un impegno senza precedenti. Abbiamo ridefinito e rinegoziato il PNRR, aggiungendo al settore agricolo ben 4 miliardi di euro rispetto al piano precedente approvato dal governo precedente. Abbiamo destinato 200 milioni di euro per le assicurazioni agricole e incrementato di 100 milioni il fondo per le calamità. Inoltre, abbiamo introdotto misure innovative, come l’applicazione dell’industria 4.0 e 5.0 nel settore della meccanizzazione agricola, mirando a compensare il taglio dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche che era stato effettuato. Abbiamo anche riformato l’IRPEF, mantenendo la assoggettabilità a reddito catastale per quanto riguarda gli agricoltori, un aspetto di grande importanza. La protesta degli agricoltori si fonda principalmente sulla preoccupazione per le richieste dei verdi e dei socialisti europei, che propugnano l’eliminazione dei sussidi e del gasolio agricolo. Il Movimento 5 Stelle, per ben cinque volte, ha proposto nella nostra legislazione finanziaria un taglio di 900 milioni di euro per il gasolio agricolo. Gli agricoltori chiedono al governo di continuare a sostenerli, come stiamo già facendo, per evitare danni gravi che potrebbero derivare dalle idee dei socialisti e dei verdi europei, cui si unisce sempre il Movimento Cinque Stelle. Su questo fronte, siamo in prima linea e manteniamo il nostro impegno.” Così a Tg2 Post, Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia e vicecapogruppo vicario dei deputati azzurri.
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