“Il cambio in corsa della cabina di comando per fronteggiare l’emergenza Covid è stato un preciso segnale di discontinuità rispetto alla precedente gestione, e chi paragonava il governo Draghi, per i suoi primi atti, a una controfigura del Conte ter ora non ha più argomenti. Una svolta era necessaria, se è vero che – mentre ci lamentiamo della quota di vaccini disponibili inferiore al previsto – finora siamo riusciti a utilizzare solo 4,3 milioni dei 6,3 arrivati, con quasi una dose su tre rimasta dunque inutilizzata. Per cui occorre operare su una duplice direzione: premere sull’Ue perché faccia rispettare i contratti, ma anche organizzare un piano vaccinale in grado di somministrare almeno 300 mila dosi al giorno, una sfida immane che solo la piena sinergia tra Esercito, Protezione Civile e Servizio sanitario nazionale è in grado di vincere. Ed è proprio questa, fortunatamente, la strada imboccata dal governo”. Lo afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
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