“Non c’è alcuno spazio per interpretazioni e sofismi, Appendino deve andare a casa. Meglio un commissario rispetto ad un sindaco sostenuto da improvvisati puntelli esterni. L’ultimo consigliere pentastellato perso dal sindaco Appendino attesta anche numericamente la fine del grillismo a Torino che ormai si regge esclusivamente sul voto determinante del primo cittadino. Che fosse finito il grillismo nelle preferenze dei torinesi era evidente a seguito della impressionante collezione di fallimenti raccolti dalla sua Amministrazione in questi anni di governo monocolore del capoluogo torinese. Una Amministrazione che ha improntato la propria azione politica sulla sua becera ideologia e che si beava di una Città che in tutti gli indici economici precipitava in una inesorabile decrescita (in)felice. Torino è una città che ha nel suo dna di essere capitale d’Italia non certo città a rimorchio di tutte le altre del Nord Italia. Per Forza Italia non c’è spazio di dialogo con l’attuale governo cittadino, l’unica soluzione è una presa di coscienza del sindaco che non ha più i numeri per governare e che quindi si dimetta. Come è possibile immaginare una Città che ha una maggioranza ostaggio di un raffreddore che potrebbe costringere un paio di consiglieri a casa? Siamo in un momento di emergenza e c’è bisogno di una maggioranza che governi, non che tiri a campare”. Ad affermarlo in una nota i deputati torinesi di Forza Italia Paolo Zangrillo e Roberto Rosso, rispettivamente coordinatore e vicecoordinatore regionale del partito, e Marco Fontana commissario per gli azzurri nella Grande Città di Torino.
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