“Sono stato il primo, in questa travagliata legislatura, a chiedere l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario italiano. Innanzitutto per fare piena luce sull’oscura stagione dell’estate-autunno del 2011 – con un governo, quello Berlusconi, legittimamente eletto e fatto fuori da una speculazione internazionale prima e da un complotto politico interno poi –, e in seconda battuta per avere risposte concrete sulla gestione delle crisi bancarie da parte di Renzi, Gentiloni, Boschi e Padoan.
Il Partito democratico ha sempre fatto ostruzionismo e, nonostante i finti proclami del suo segretario, la Commissione di inchiesta ha avuto il via libera solo pochi mesi prima della scadenza naturale delle legislatura. Dalle parti del Nazareno avevano e hanno un solo obiettivo: insabbiare tutto per nascondere le magagne e i conflitti di interessi di alcuni petali del giglio magico.
Nonostante i tempi strettissimi l’inchiesta della Commissione e le numerosissime audizioni fatte negli scorsi mesi hanno avvalorato i sospetti di Forza Italia sul colpo di Stato ordito contro Berlusconi a fine 2011. Speculazione finanziaria, operazioni spregiudicate da parte di Deutsche Bank, pressioni internazionali, opposizione opportunista e irresponsabile in Italia. Un mix micidiale che ha destituito con violenza e con l’avallo del peggior presidente della storia della nostra Repubblica, Giorgio Napolitano, l’ultimo governo legittimamente eletto nel nostro Paese.
Adesso, a lavori conclusi, la relazione finale del Partito democratico appare superficiale, lontana dalla realtà, auto assolutoria, elusiva rispetto agli obiettivi della legge istitutiva della Commissione parlamentare di inchiesta e rispetto alla mission di quest’ultima. Una pagina triste per questo Parlamento e per questa striminzita e traballante maggioranza.
La relazione finale di Forza Italia e dei gruppi di centrodestra, invece, fa emergere molte scomode verità, racconta con oggettività la storia degli ultimi anni, fornisce risposte responsabili, avanza proposte concrete per una riforma sostanziale del sistema bancario e finanziario italiano. Il tutto, come nel nostro stile, a tutela dei risparmiatori e contro i poteri forti e marci tanto cari al Pd di Renzi. Noi, lo possiamo dire a testa alta e con orgoglio, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Altri ne risponderanno alle proprie coscienze”.
Lo scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Leave a comment