”C’è stata una richiesta di intervento a Ghizzoni su Banca Etruria. Unicredit ha fatto una ‘due diligence’, vale a dire un’analisi sull’opportunità, un’analisi che è durata un po’ di tempo e che ha portato alla conclusione che l’affare non era un buon affare. La Boschi vede Ghizzoni, tre o quattro volte, mentre le ispezioni erano ancora in corso. Boschi vede Vegas con ispezioni in corso, e vede Panetta, vice direttore della Banca d’Italia, ad ispezioni in corso. Per cui il conflitto di interessi oggettivo è assolutamente dimostrato”. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ai microfoni di ‘Radio Anch’io’, su Radio Uno. “Io non sono determinato nei confronti della Boschi, il mio gruppo parlamentare – ha sottolineato l’azzurro – ha votato addirittura contro la sfiducia individuale in Parlamento, perché il problema non è la Boschi”. “Il problema è che, in merito alle vicende bancarie, il governo Renzi ha operato tardi e male, in maniera confusa e dentro un grande, enorme conflitto d’interessi, interessandosi solo di una banca e solo per motivi che ormai tutti gli italiani conoscono. Questa è la loro più grande responsabilità”, ha chiosato Brunetta.
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