«Dopo lo tsunami che ha colpito il sistema bancario veneto, Zaia faccia da tramite con il nuovo governo per nominare nel consiglio di SGA spa un consigliere veneto. A rischio c’è il futuro di 50mila imprenditori e delle loro famiglie».
A lanciare l’appello è Forza Italia che vuole accendere i riflettori sulla Società per la Gestione di Attività. Una realtà nata una ventina d’anni fa per la ristrutturazione del Banco di Napoli, e successivamente controllata ministero dell’Economia, che attualmente sta gestendo i crediti deteriorati dell’ex Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Una partita che vale circa 18 milioni di euro.
«Di questi – ha spiegato il parlamentare forzista Dario Bond – Dagli 8 ai 10 miliardi sono assolutamente esigibili. Il che significa che, a breve, SGA affiderà ai grandi gruppi internazionali, il compito di riscuotere questi crediti. Crediti che, solo per il Veneto, riguardano 50mila posizioni. In gran parte si tratta di imprenditori che, molto spesso, per ottenere delle garanzie hanno coinvolto le loro famiglie. Se non s’interviene in tempi brevi, il rischio è che si determini una situazione drammatica, sia dal punto di vista economico, che da quello sociale».
«Proprio per questo – ha detto ancora Bond – chiediamo che Luca Zaia intervenga in prima persona. Al governatore chiediamo una cosa molto semplice: convinca il nuovo a governo a nominare un veneto nel consiglio di SGA. La nostra regione è tra le più colpite dai crack bancari, di conseguenza è necessario che a sedere nel cda della società ci sia qualcuno che conosca il nostro territorio».
L’esponente di Forza Italia ha annunciato poi che il Consiglio di Stato avrebbe dato il via libera ai decreti attuativi legati al fondo per il risarcimento delle vittime di Popolare di Vicenza e Veneto Banca. «Il problema – ha spiegato invece il parlamentare azzurro Raffaele Baratto – è che ora hanno iniziato a chiedere i rientri e questo potrebbe avere delle conseguenze catastrofiche soprattutto per le nostre imprese e, quindi, anche per il loro dipendenti».
Il gruppo di Forza Italia alla Camera presenterà, invece un’interrogazione al Ministro dell’Economia.
«Nel dispositivo – spiega Bendinelli – chiediamo al ministro quali sono i tempi di attuazione delle disposizioni relative all’istituzione del fondo di ristoro per i risparmiatori. Nell’interrogazione chiediamo poi se il ministro intenda presentare una relazione alle camere sullo stato di attuazione delle disposizioni relative sempre al fondo di ristoro».
Sulla necessità di accelerare i tempi per mettere a disposizione le risorse in favore dei risparmiatori ha insistito, poi, il deputato forzista Piergiorgio Cortelazzo.
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