“La riforma della Giustizia per Forza Italia non deve apparire come un tema di contrapposizione tra politica e magistratura. La riforma deve essere fatta a favore dei cittadini perché il dna di FI è garantista. La ‘giustizia giusta’ che abbiamo in mente è quella che prevede tempi ragionevoli per stabilire se un cittadino è colpevole o no. È giusta se nomi, temi di indagine o ipotesi di reato non vengono anticipati in tv o dai giornali a sfregio della riservatezza e del diritto alla privacy. La riforma che vuole da sempre Forza Italia, ed in questo vediamo riscontri nella proposta del Ministro Nordio, prevede la divisione delle carriere dei magistrati, cioè tra percorso giudicante e quello requirente. Silvio Berlusconi purtroppo non è più con noi e non può essere più strumentalizzato politicamente sul tema della giustizia, anche se c’è ancora chi ci prova. La riforma l’ha sempre voluta per il bene dei cittadini e nell’interesse del paese”. Lo ha dichiarato il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli, ospite ad Omnibus La7.
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