Il Ministero per i beni e le attività culturali valuti se ricostituire la Soprintendenza ad Arezzo. Questa la richiesta di un’Interrogazione dei deputati di Forza Italia, Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai. Nell’atto ispettivo si spiega che l’accorpamento della “storica Soprintendenza di Arezzo con quella di Siena – Grosseto trasferendone la sede a Siena”, “lungi dal rivelarsi una misura di razionalizzazione della spesa pubblica, allontanando la Soprintendenza dal suo territorio (una Provincia estesa e ricca di giacimenti culturali nonché di aree vincolate), ha reso più difficile lo svolgimento delle azioni sia di tutela sia di collaborazione istituzionale necessarie fra l’altro per l’aggiornamento degli strumenti urbanistici. Tali difficoltà si scaricano sui cittadini e sui professionisti nonché sugli stessi funzionari della Soprintendenza”. Nel ricordare che nel tempo “sono state tante le sollecitazioni provenienti da più parti istituzionali per la ricostituzione”, “nei giorni scorsi, il Ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ha presentato il nuovo regolamento del Ministero approvato dal Consiglio dei Ministri con cui, tra l’altro, vengono istituite sei Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, tre Soprintendenze archivistiche e bibliografiche e la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio subacqueo con sede a Taranto e due sedi distaccate a Venezia e Napoli. Da questo elenco non compare la soprintendenza di Arezzo”. “La città di Arezzo a questo punto è stata ‘condannata’ – conclude l’interrogazione dei deputati di Forza Italia – a perdere una parte della gestione del ‘proprio patrimonio’ presente su un territorio vasto”
On. Felice Maurizio D’Ettore – On. Stefano Mugnai
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