“Il blocco dei licenziamenti ha rappresentato, durante la pandemia, un provvedimento utile a salvaguardare l’occupazione in una fase di emergenza. Ora che si incomincia a rivedere la luce, reiterare il blocco significa arrendersi ad una prospettiva di salvaguardia fittizia dei posti di lavoro. Le imprese, soprattutto dopo uno stop prolungato, hanno bisogno di riorganizzarsi e ristrutturarsi. Impedirlo significa minacciare la continuità d’impresa e, in fin dei conti, dell’occupazione. Occorre agire con senso della realtà; oggi la priorità assoluta per tutelare i posti di lavoro sono delle politiche attive capaci di garantire alle persone profili di competenza coerenti con i fabbisogni delle imprese e quindi idonee a favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. I nostri lavoratori, sia chi un lavoro ce l’ha e sia chi lo sta cercando, non hanno bisogno di blocchi ma di percorsi di formazione e reskilling.In Italia ci sono più di 500mila posti di lavoro che attendono di essere coperti con profili di competenza adeguati”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo, capogruppo in Commissione Lavoro a Montecitorio, e coordinatore regionale degli Azzurri in Piemonte.
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