BOLKESTEIN: BRUNETTA, NO APPLICAZIONE PER BALNEARI-AMBULANTI, C.DESTRA AL GOVERNO APRIRÀ CONTENZIOSO CON UE

“No all’applicazione della direttiva Bolkestein per i balneari e per gli ambulanti: due categorie, due attività con un ruolo economico e sociale assolutamente rilevante nel nostro Paese. Una specificità che non ha eguali in Europa, una particolarità di eccellenza nell’offerta turistica in Italia. Una realtà da difendere con forza e determinazione”.
Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, incontrando i rappresentanti delle categorie dei balneari e degli ambulanti, a Chioggia (Venezia).
“Se ci troviamo a questo punto la colpa non è dell’Europa, ma dei governi che negli ultimi anni si sono succeduti. Troppo spesso nel rapporto con l’Unione europea abbiamo chinato la testa, accettando norme assurde per l’Italia. E negli ultimi anni solo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno difeso le vostre categorie. Nulla dal Partito democratico e dal Movimento 5 Stelle. Siamo stati lasciati soli nelle nostre battaglie.
Prendo un impegno politico. Con la vittoria del centrodestra apriremo con l’Europa un contenzioso sulla Bolkestein, fino ad arrivare alla procedura di infrazione. Questa direttiva va assolutamente rivista, così com’è non verrà mai e poi mai applicata in Italia.
Dobbiamo però trovare anche soluzioni strutturali. Una soluzione è l’autonomia, l’altro ieri le prime tre regioni – Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna – hanno firmato un protocollo d’intesa con il governo. Grazie all’iniziativa di Forza Italia e della Lega si è aperto questo dibattito sul cosiddetto regionalismo differenziato. Questa è una cosa importante perché tra le materie interessate in questo processo, ci sono anche quelle che riguardano voi, con le relative risorse che resteranno ai territori. Questo processo di devoluzione potrà interessare anche la questione delle concessioni per i balneari. Nel corso della prossima legislatura ci dovrà essere un riassetto costituzionale del rapporto tra Stato e Regioni. Un federalismo da realizzare in modo responsabile e concreto.
Altra soluzione è la nuova legge speciale per la città metropolitana di Venezia. Serve una nuova proposta, che arrivi direttamente dal territorio. Ho chiesto a Brugnaro di portare avanti questo progetto, coinvolgendo le amministrazioni locali e le categorie. Nuova legge speciale vuol dire anche infrastrutture, portualità, porto Marghera, Mose, bonifiche, e spiagge. Risorse per aiutare le realtà di queste straordinarie zone. Ho chiesto al sindaco di Venezia questo impegno, lui ha accettato la sfida. Se avremo una proposta entro l’autunno, la farò approvare entro il 2018 come collegato alla legge di bilancio.
Con il centrodestra al governo queste strategie per lo sviluppo del Paese saranno realtà, andranno veloci, andremo spediti in queste direzioni. E con un premier come Antonio Tajani l’Europa avrà rispetto per l’Italia e per le nostre legittime posizioni”.