BOLOGNA – “Non abbiamo dimenticato il tema della mancanza di un medico fisso all’aeroporto Marconi. Pensiamo che sulla questione il Governo debba dare risposte chiare e anche in fretta”.
Galeazzo Bignami, deputato di FI, porta all’attenzione del Governo, con una interrogazione rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministro della Salute, una problematica spinosa.
“Un luogo dove annualmente transitano 7 milioni di passeggeri non può restare senza medico – dice Bignami -. Chiediamo una applicazione puntuale delle linee guida ENAC – Ente nazionale Aviazione Civile – nelle quali si precisa che l’intervento per l’emergenza si traduce in un obbligo per il gestore di fornire il servizio e quindi prevedere la presenza costante di un medico”.
“Tra l’altro – conclude il deputato – l’Azienda Usl ha chiarito che la postazione di emergenza è diventata a tutti gli effetti una postazione del 118 e quindi va a gravare sulla rete pubblica dell’emergenza che, già senza questo ulteriore carico, non sembra essere sufficientemente adeguata”.
Nel suo atto ispettivo Bignami chiede quindi se l’attuale situazione al Marconi sia conforme alle linee guida ENAC e se la gestione dell’Aeroporto sia di fatto obbligata a ripristinare a suo carico la presenza fissa di un medico al Marconi. “Bisogna evitare che si crei un precedente potenzialmente replicabile anche in altri aeroporti d’Italia”, conclude Bignami.
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