“Quarta gamba? Io lo chiamo quarto petalo di un quadrifoglio, che porta fortuna. Berlusconi è riuscito nel miracolo di riaggregare la sua area politica del 1994. Invece Renzi sta fallendo persino con il petalino radicale, mentre Grillo tenta un`inutile imitazione”.
Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista al “Corriere della Sera”.
“I leader più o meno pentiti o ballerini non ci interessano. Noi andiamo a riprendere elettori delle componenti cattolica, democristiana, liberale e repubblicana: rappresentano la storia più nobile del Paese, sono fortemente radicate e supereranno il 3% di consensi”. Però questa alleanza non piace alla Lega di Salvini. “Privarsi di un petalo per miopia o egoismo è masochismo puro. Servono Forza Italia, la visione nazionalista e sovranista della Meloni, la proposta politica e il linguaggio della Lega, i contenuti e i valori di cattolici, liberali e repubblicani. Ringrazio Berlusconi per la sua capacità combinatoria, perché tutti insieme formiamo un`offerta politica che non ha uguali”.
Quanti collegi avrà questo ‘quarto petalo’? C`è chi dice il 15%. “Non lo sa nessuno. Si faranno stime e sondaggi e avranno il loro giusto spazio. Avremo i candidati migliori nei collegi più appropriati in ragione dei consensi di tutti i partner dell`alleanza. E otterremo la maggioranza assoluta. Secondo tutti gli istituti di sondaggio oggi il centrodestra è al primo posto, con un`oscillazione fra il 37 e il 40%. Appena avremo definito il programma di governo, saliremo ancora di 4-5 punti”.
Fdl chiede anche garanzie contro eventuali futuri accordi di governo con il Pd o con i 5S. “Il programma comune che sottoscriveremo è già un impegno. Poi, dal momento che gli eletti nei collegi uninominali non avranno più il colore dei singoli petali bensì quello dell`intera alleanza, ci saranno nuove regole di lealtà e correttezza verso la coalizione”. Pensa a accordi privati? O va modificata la legge sul vincolo di mandato? “È una legge costituzionale, sarebbe un problema modificarla. Però i regolamenti parlamentari dovranno essere cambiati in coerenza con la nuova legge elettorale”.
In caso di vittoria, che cosa proporrete al primo Consiglio dei ministri? “Stiamo tutti lavorando agli obiettivi dei primi 100 giorni. Direi che le priorità, in parallelo, sono: meno tasse; riforma del welfare con la cancellazione della legge Fornero; lotta alla povertà; sicurezza”, conclude Brunetta.
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