“Renzi che chiede flessibilita’ su flessibilita’ in Europa vive in una favola. Bisogna dimostrare che il Paese puo’ crescere di piu’ e bisogna farlo attaccando il debito, aumentarlo e fare altro deficit non porta a nulla. Per stare bene in Europa bisogna essere rigorosi dentro, ma lavorare per cambiare le regole. Noi non vogliamo avere una BCE come quella che abbiamo visto, QE escluso, non vogliamo avere l’asse fraco-tedesco, perche’ a comandare siano sempre loro due, non dobbiamo avere chi dice ‘sangue-sudore-lacrime’, ‘fai i compiti a casa’.
Noi vogliamo un’Europa che aiuti i paesi piu’ in difficolta’, su questo siamo in accordo con la Lega. Un’Unione europea che aiuti la crescita, perche’ e’ con la crescita che si danno risposte a tutti, ai giovani e agli anziani. Alla crescita va affianca maggiore sicurezza, perche’ solo cosi’ si risponde davvero alle paure dei cittadini.
In questo scenario la sinistra pensa di risolvere tutto con lo ius Soli. In questo momento puo’ essere una priorita’ dare un milione di cittadinanze automatiche? Gia’ ne diamo 200 mila all’anno, siamo tra i Paesi piu’ generosi in tal senso.
Se fossi cinico mi augurerei che Gentiloni riuscisse a far approvare lo ius soli, cosi’ noi dal giorno dopo potremmo raccogliere le firme per abolirlo in piena campagna elettorale”.
Lo ha detto Renato Brunetta, Presidente dei deputati di Forza Italia, intervistato da Andrea Pancani a “Coffee Break”, su La7.
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