«Perché non si è atteso il nulla osta della soprintendenza prima di accatastare tutto il materiale di archivio post unitario del Comune di Campi Bisenzio nella cappellina di Villa Montalvo, senza protezioni né catalogazione ma semplicemente lì a deperire?» Ma soprattutto: «E ora, come si rimedia?» Questo è quanto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai intende domandare alla giunta toscana con un’interrogazione che i suoi uffici vanno predisponendo in queste ore e innescata dall’ispezione effettuata dal capogruppo azzurro al Consiglio comunale di Campi Bisenzio, Paolo Gandola, che ha documentato lo stato di abbandono in cui versa il prezioso materiale con un reportage fotografico dettagliato.
Mugnai ricapitola così la vicenda su cui adesso la soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana avrebbe inviato i suoi ispettori: «E’ stato Gandola – ricostruisce – a informarmi nei giorni scorsi che presso la biblioteca comunale di Campi Bisenzio si stavano svuotando le stanze della Torre Nord di Villa Montalvo, che custodivano l’archivio post unitario il quale veniva inscatolato senza gran cautele e accatastato provvisoriamente presso la cappellina della stessa Villa Montalvo. Non è un bel fare, perché adesso quella preziosa documentazione giace ammonticchiata a casaccio. Alla Regione, titolare del compito primario di tutela e vigilanza sugli archivi degli enti pubblici territoriali, intendo domandare adesso come intende rimediare, dove sarà trasferito l’archivio in via definitiva e chi dovrà procedere a catalogare un materiale attualmente reso ‘massa indistinta’».
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