“In ordine alle recenti dichiarazioni dell’assessore Rosatelli, secondo cui la Città di Torino dovrebbe cancellare dalla propria toponomastica tutti i riferimenti al “passato coloniale” e quindi “eliminare i richiami ad un passato razzista” di vie e piazze, si è pronunciato il Vicepresidente vicario del consiglio comunale, e consigliere di Forza Italia, Domenico Garcea secondo cui “Rosatelli non ha alcuna delega riconducibile alla toponomastica, di cui esiste invece apposita commissione competente. In particolare inviterei il componente della Giunta Lo Russo ad una maggior prudenza nelle dichiarazioni rese: la memoria è nelle culture del passato, che segnano la genesi del nostro Stato unitario, che non possono essere cancellate con un colpo di spugna“.
Secondo la proposta dell’assessore, in quota Sinistra Ecologista, “la Città di Torino dovrebbe chiedere a migliaia di torinesi, per esempio residenti in Piazza Bengasi o in via Tripoli, di cambiare indirizzo. Tutto ciò per ragioni storiche del tutto incomprensibili e infondate, e con conseguenze burocratiche che ricadrebbero in modo ingiustificabile sui cittadini residenti” ha aggiunto il Vicepresidente vicario Garcea.
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