Leggiamo dalle agenzie che il ministro Franceschini ha firmato con il ministro della Cultura francese un accordo comune sul cinema. Poiché sappiamo che per il governo francese ciò che è francese è francese e non si può toccare (vedi ad esempio la nazionalizzare di Stx per fermare Fincantieri), mentre ciò che è italiano può essere arraffato, non vorremmo che i nostri “cugini” d’Oltralpe stessero pensando di mettere le mani pure sul Festival del cinema di Venezia.
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