“L’atto presentato dal Consigliere Viale e sottoscritto dal gruppo di Sinistra Ecologista, che immagino abbia provocato imbarazzo all’interno della maggioranza (Sindaco, area cattolica del PD e Moderati) prosegue nel solco che lo stesso Viale ha tracciato nella sua lunga esperienza di battaglia politica, legittima, di rimozione del crocifisso dalla Sala Rossa ma che Forza Italia non condivide assolutamente. Si tratta di una strategia che persegue una rivoluzione culturale, sociale e politica fortemente anticristiana, incurante della storia della città dei Santi Sociali e delle sue radici religiose. Rinnegare, o peggio far sparire dalla sera alla mattina, i simboli che rappresentano le radici di una comunità non può che portare alla perdita della propria identità storica, con il rischio di generare disgregazione e conflittualità. Si vuole negare ad un popolo di manifestare i propri sentimenti religiosi relegandoli alla sola sfera privata. Quella sollevata da Viale è una questione divisiva che può attendere: per il gruppo consiliare di Forza Italia la presenza del Crocifisso nella Sala del consiglio rappresenta un messaggio universale di pace e di fratellanza che non crediamo assolutamente possa interferire con il principio della laicità delle Istituzioni“. Ad affermarlo Domenico Garcea, vicepresidente vicario del Consiglio comunale della Città di Torino.
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