“Il rinvio dell’esame della riforma Ue sul copyright e le parole del vicepremier Di Maio certificano ciò che denunciamo da tempo: il Movimento 5 Stelle in Europa e in Italia difende non gli interessi dei popoli ma quelli dei più grandi monopolisti dei nostri tempi, ovvero i giganti del web. A pagare il prezzo di questo rinvio saranno artisti, giornalisti, cantanti, registi e creativi che continueranno a subire la posizione di forza di chi detiene il monopolio delle diverse piattaforme. Dal suo insediamento il ministro dello sviluppo economico Di Maio non ha fatto altro che danneggiare le imprese italiane, favorendo solo gli interessi dei più forti. E a pagare le conseguenze delle sue scelte saranno ancora una volta i nostri lavoratori”.
Così in una nota Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia e vice presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera.
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