FIRENZE – “Chiudere scuole e musei, sospendere le manifestazioni pubbliche, ma al contempo concedere aiuti e sgravi alle imprese toscane danneggiate dal fenomeno Coronavirus, coniugando responsabilità e concretezza”. E’ questo, in sintesi, il senso della mozione presentata dai consiglieri regionali di Forza Italia Marco Stella e Maurizio Marchetti, rispettivamente vicepresidente dell’Assemblea toscana e capogruppo del partito al Consiglio regionale. Nella mozione, i due consiglieri azzurri chiedono alla Giunta una serie di provvedimenti fino alle ore 24:00 del 1 marzo 2020: la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi natura; la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche, universitarie e di alta formazione professionale e dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie ivi compresi i tirocini; la sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale che estero; la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei e delle biblioteche; la sospensione dei concorsi pubblici, fatti salvi quelli relativi alla professioni sanitarie.
Allo stesso tempo, Stella e Marchetti chiedono misure forti a sostegno dell’economia toscana, che inizia a “subire danni pesanti” dal diffondersi del fenomeno, sia sul versante turistico che sul fronte dell’export. “Sia reclamato lo stato di calamità turistica chiedendo al governo l’inserimento, a consuntivo di stagione, di un sostegno economico per assistere gli operatori turistici, alimentare le strategie di promo-commercializzazione nei mercati internazionali più sensibili e incentivare politiche di scontistica dei vettori aerei per rilanciare gli spostamenti dei viaggiatori verso le nostre destinazioni turistiche regionali”, si legge nella mozione, che chiede anche di “attivare un tavolo con i Comuni affinché parte degli introiti siano destinati a sostenere le imprese in difficoltà per gli effetti del Coronavirus”, di “predisporre una riduzione dell’aliquota Irap fino al suo azzeramento” e “attivare un confronto con gli istituti bancari per chiedere la moratoria sui mutui contratti dalle aziende toscane”.
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