Ringrazio per l’Audizione informale il Ministro Gualtieri che si é reso disponibile a illustrare le recenti misure economiche per fronteggiare COVID-19, specificando da un lato che il margine emendativo sarà limitato, poiché i 25 miliardi di scostamento sono stati tutti applicati, dall’altro lato che é ancora insufficiente. E infatti, é difficile parlare di coesione sociale del Paese se non si fa riferimento in alcun caso a misure per i servizi essenziali che i Comuni italiani stanno garantendo e dovranno garantire anche dopo l’emergenza sanitaria che, si auspica, potrà passare il più possibile. L’annunciato metodo partecipativo che includerà parti sociali, forze di opposizioni e livelli istituzionali, finalizzato all’estensione del decreto aprile, dovrà recepire molto di più dai territori, prima che la voce compatta dei Sindaci si trasformi in un nuovo grido di dolore inascoltato e questo lo affermo soprattutto nella mia veste di vice presidente vicario nazionale Anci. Di fronte a comunità che si fragilizzano, non é pensabile lasciare i bilanci degli enti locali – già strozzati da mancati tributi e da mancati introiti di tassa di soggiorno e turismo – senza strumenti concreti per fronteggiare la ricostruzione del tessuto sociale e produttivo dei territori.
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