“La magistratura farà giustamente il suo corso su tutte le eventuali responsabilità civili e penali, colpose o eventualmente dolose inerenti la gestione dell’emergenza coronavirus. L’Italia sicuramente non ha bisogno dell’invito dell’ex ministro Toninelli che invece mi domando come mai non chieda una indagine della magistratura sulle eventuali responsabilità di chi non ha vigilato sui monitoraggi effettuati dall’Anas sul viadotto di Albiano Magra. Comprendo l’imbarazzo di Toninelli al riguardo visto che quando era alla guida del dicastero, in occasione del crollo del ponte Morandi, aveva promesso di monitorare tutti i viadotti in Italia. Caso strano Toninelli su questo latita così come latita sul fatto che ricentralizzare la gestione di autostrada vorrebbe dire dare in mano ai gestori del viadotto di Albiano Magra chilometri di strade e centinaia di ponti. Il problema non è che a gestire sia il privato o il pubblico, ma che chi ha il dovere di controllare – lo Stato – continui a non farlo in modo adeguato. Toninelli invece di improvvisarsi quale tribuno della plebe si faccia un bell’esame di coscienza: perché lui ha guidato il Mit e se ancora oggi crolla un viadotto significa che l’analisi costi-benefici sul suo operato è in grave perdita per gli italiani”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti a Montecitorio.
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