FIRENZE – “Le Istituzioni approntino seri e continuativi progetti alternativi per la disabilità che possano mantenere gli stessi standard riabilitativi ed educativi anche in questa fase di emergenza da Covid 19. Abbiamo ricevuto segnalazioni di genitori sia di figli autistici, che affetti da disabilità di vario genere sia psichiche che motorie, che in questo periodo emergenziale sottolineano come i loro figli accusino maggiormente lo stress dovuto all’applicazione delle misure di contenimento e alla interruzione, o quasi, delle attività che svolgono normalmente”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e il responsabile regionale Dipartimento Disabilità di Forza Italia Toscana, Marco Becattini.
“Si tratta, infatti, di ragazzi che abitualmente svolgono attività scolastica, servizi educativi, riabilitativi, indispensabili per la loro vita presso apposite strutture, per cercare di mantenere un equilibrio psico-fisico accettabile – spiega Becattini – e la chiusura di queste strutture rischia di creare a questi soggetti danni irreparabili alla loro sfera relazionale e al loro equilibrio. Non si può pensare, per questi soggetti che sia sufficiente sostituire queste attività con la didattica a distanza, che spesso non sono in grado di fare, oppure con una assistenza domiciliare a tempo ridotto; occorre ristabilire la normale routine”.
“Ecco perché – continuano Stella e Becattini – la Regione Toscana e i Comuni devono approntare seri e continuativi percorsi alternativi per la disabilità che possano mantenere gli stessi standard riabilitativi ed educativi anche in questa fase emergenziale. Da parte nostra, ci rendiamo disponibili a collaborare assieme all’Assessorato competente della Regione Toscana alla redazione di un progetto, da avviare in tempi brevi, visto che purtroppo occorrerà ancora tempo prima che l’emergenza da Coronavirus termini. Occorre agire subito, affinché questi bambini e ragazzi non debbano subire gravi conseguenze, e auspichiamo che la Regione recepisca il nostro appello”.
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