FIRENZE – “La tragedia del ristoratore che si è tolto la vita ieri a Firenze è la punta dell’iceberg di un malessere che cova nel mondo della ristorazione e del turismo in Toscana, messo in ginocchio dalla pessima gestione dell’emergenza Covid da parte del Governo e delle istituzioni. Senza aiuti economici e veri sgravi fiscali, almeno la metà dei ristoranti toscani rischia concretamente di chiudere entro metà ottobre, come da allarme lanciato dall’associazione Ristoratori Toscani”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, capolista di Forza Italia nel collegio di Firenze 1.
“Non possiamo stare a guardare, oltre al Governo (che ha dato poche briciole), anche la Regione Toscana – è l’invito di Stella – deve intervenire subito con aiuti a fondo perduto per i ristoratori e le loro attività. Il PIL toscano nel 2020 segnerà un – 9%, e si calcola una perdita di 100.000 posti di lavoro, di cui almeno 29.000 in ambito turistico (previsioni Irpet). Purtroppo il 70% dei ristoratori non ha avuto sconti sull’affitto del fondo, solo il 25% ha raggiunto un accordo e può beneficiare di una significativa riduzione del canone di locazione”.
“A Firenze i turisti non torneranno prima del marzo 2021 e gli affitti salatissimi rischiano di tagliare le gambe a chi ha un’attività – avverte Stella -. Per questo sono essenziali aiuti economici concreti e immediati, che consentano ai ristoratori di respirare. Il Decreto Agosto del Governo non fa nessun cenno al problema delle locazioni, che in città come Firenze sono molto più alte della media nazionale. O si interviene subito o il 60% dei ristoratori toscani chiuderà i battenti entro metà ottobre”.
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