“Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’approvazione in Consiglio regionale dell’ordine del giorno che prevede di introdurre il crocifisso nell’Aula di Palazzo Lascaris. Non posso che ringraziare i colleghi del centrodestra che hanno promesso di attendere il mio rientro in Consiglio per apporlo dietro i banchi della presidenza, sapendo che era una battaglia d’identità e valori a cui tengo da sempre. Avere la presenza della Croce in Consiglio sarà un grande onore ma anche un onere, perché dovrà ispirarci nelle nostre azioni, traducendo il messaggio che porta in misure concrete per i piemontesi, in particolare per gli ultimi. Ho letto delle discussioni e delle perplessità che sono state sollevate: penso che il crocifisso sia un simbolo che non può dividere ma solo unire come peraltro anche ricordato da Papa Francesco e dal vescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia in merito ad un altro simbolo cristiano come il presepe. Condivido l’idea che la laicità non possa sfociare nella neutralità e nella deriva nichilista. La nostra tradizione non deve essere nascosta, ma condivisa e fatta conoscere: perché è la nostra forza”. Ad affermarlo in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia.
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