“Anche oggi stiamo assistendo all’ennesimo processo unilaterale via web del Movimento Cinque Stelle. Questa volta tocca a Repubblica rea di aver “manipolato” il racconto dei funerali delle vittime e degli applausi ai membri del Governo. La scorsa settimana era toccata a Burioni per i vaccini e ai Benetton per la gestione di Autostrade. Il filo conduttore è sempre il medesimo: la sentenza social è già scritta ed emessa. Il Governo del Paese però è un’altra cosa e le sue priorità sono altre ancora non sicuramente quanti applausi ha preso il Governo”. Ad affermarlo il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti.
Conclude Rosso: “Credo che gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, invece di occuparsi principalmente a giudicare l’operato altrui, dovrebbero preoccuparsi invece del proprio. Dalla prossima settimana il Parlamento ritornerà operativo e gli italiani si aspettano risposte concrete ai problemi egregiamente denunciati in queste settimane dai grillini. Uno fra tutti è la mappatura di tutta la rete infrastrutturale italiana, del suo stato di salute e di adeguatezza, in modo da quantificare quante risorse siano necessarie per la sua messa in sicurezza o per il suo potenziamento. È evidente che gli 1,6 miliardi erogati a fine maggio alle Province per coprire gli investimenti fino al 2023 è una cifra del tutto inadeguata. Il crollo del Ponte del Genova ha sollevato correttamente il problema della gestione privata, ma il pubblico non è messo meglio, tutt’altro. Nell’ultimo anno sono crollati tre cavalcavia di competenza pubblica e nessuno si è stracciato le vesti, ma tutto pare essere passato nel dimenticatoio: anzi ora si parla di dare in mano a chi non riesce a gestire la rete provinciale e statale anche quella delle autostrade. Una follia demagogica e ideologica. Lancio un appello al Movimento: mandi in ferie la modalità comizio e inizi ad entrare nel merito delle criticità italiane. Ne gioverà la salute del Paese ma anche e soprattutto la qualità del dibattito politico che sinceramente si è abbassato ad un livello imbarazzante”.
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