“Il dissesto idrogeologico del nostro territorio continua ad essere gestito come un’emergenza, in occasione di ogni evento calamitoso. È chiaro a tutti, ormai, come sia invece una malattia cronica, e come tale vada trattata. Non si contano più i danni per le strade, i fiumi che esondano e le frane, da nord a sud, oltre alle tragedie a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Ancora ieri, su tratti autostradali liguri e piemontesi, e alla prossima occasione chissà dove”. Lo scrive in una nota il deputato piemontese di Forza Italia, Carlo Giacometto, componente della VIII Commissione Ambiente, Lavori pubblici e Territorio.
“Non è un problema di risorse, come ci viene detto da più parti, ma di sempre nuovi adempimenti burocratici che, in realtà, sono veri e propri impedimenti, che dilatano in maniera inaccettabile i tempi per far partire i cantieri. Il Governo – sottolinea – ha il compito fondamentale di velocizzare tutte le procedure e di attivarsi il prima possibile, perché il tempo perso costa anche in termini di vite umane. Oltre ai ritardi, abbiamo evidentemente anche un problema di controlli, quindi di prevenzione del rischio. Serve, dunque, realizzare un monitoraggio capillare di tutta la rete viaria, da quella autostradale a quella delle strade provinciali, abbandonate negli ultimi anni a causa dei tagli dei trasferimenti agli enti gestori decisi dai Governi guidati dal Pd, da Matteo Renzi in poi. Attività di monitoraggio e di controllo di cui si sarebbe dovuta far carico l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali (ANSFISA), se non fosse ancora un ente fantasma e non operativo. Non si può lasciare al suo destino un territorio come l’Italia – conclude -ma bisogna intervenire subito, fare continua manutenzione per poter reggere anche episodi meteorologici di natura eccezionale come quelli che abbiamo registrato in Piemonte negli ultimi giorni”.
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