“Da Pyongyang arrivano notizie non confortanti che parlano di un asse più solido tra Kim Jong-un e Vladimir Putin. Un’intesa che contiene due aspetti inquietanti. Il primo è il rafforzamento della cooperazione sul piano del know how e delle forniture militari. Il secondo è un messaggio di alleanza politica in chiave esplicitamente anti-occidentale. Ciò segna, purtroppo, un’ulteriore saldatura di quel ‘blocco delle dittature’ destinato a ripercuotersi su tutti i dossier critici, dall’Ucraina al Medio Oriente fino al Pacifico”. Dichiara in una nota la deputata, responsabile esteri e vicesegretaria nazionale di Forza Italia, Deborah Bergamini. “E’ una prospettiva che deve aggiungere responsabilità al modo in cui gli attori europei compiranno le scelte in vista della composizione della prossima Commissione. Sarà importante inoltre, lavorare al più presto per l’istituzione di un commissario alla Difesa, istanza programmatica del PPE molto incoraggiata da Forza Italia. E poi c’è un tema indifferibile di soggettività politica, con cui l’Ue deve connotarsi per promuovere la libertà in tutto il mondo. Che non è soltanto un dato culturale, ma una questione decisiva di sopravvivenza della nostra idea di civiltà”.
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